martedì 20 marzo 2007

La morte dell'antifascismo

Il silenzio di gran parte della sinistra nazionale sulle parole di Prosperini sancisce definitivamente la morte dell'antifascismo come valore identitario.

Ai dirigenti nazionali che hanno taciuto chiedo di vergognarsi profondamente. Il silenzio è complice.

Per quanto riguarda la destra o il centrodestra, non mi pronuncio.

Ricordo solamente il codice penale:


Art. 414 Istigazione a delinquere
Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o piu' reati e'
punito, per il solo fatto dell'istigazione:
1) con la reclusione da uno a cinque anni, se trattasi di
istigazione a commettere delitti.
2) con la reclusione fino a un anno, ovvero con la multa fino a
lire quattrocentomila, se trattasi di istigazione a commettere
contravvenzioni.
Se si tratta di istigazione a commettere uno o piu' delitti e una o
piu' contravvenzioni, si applica la pena stabilita nel n. 1.
Alla pena stabilita nel n. 1 soggiace anche chi pubblicamente fa
l'apologia di uno o piu' delitti.

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