domenica 18 marzo 2007

Per l'Unità a Sinistra

Oggi ho preso una decisione forte, chiara e decisa.
So che se non cambiasse nulla nel panorama politico ed elettorale non voterò mai più i DS, per colpa della classe dirigente costituita da Fassino e da D'Alema.
Penso che non li voterò nemmeno alle prossime comunali per il mio paese.
Potrò rivalutare solo in vista del congresso se la mozione Fassino andasse respinta. Non posso assolutamente rischiare che i Valori in cui credo, quelli per cui ho sempre votato con un certo orientamento, vengano sacrificati in nome della ricerca di un voto e del consenso del fondamentalismo cattolico. Sono stufo delle esternazioni della classe dirigente che tendono ad ammorbidire ed annullare questioni identitarie della Sinistra come la difesa dei diritti civili e la Laicità, appropriandosi addirittura di termini teocon come il Laicismo e contemporaneamente condannandoli. Soprattutto non voterò mai chi cerca l'unione acritica con un partito, la Margherita, che si è rivelato neopostdemocristiano, che accetta membri come la Binetti, ma che - e lo dico con sofferenza - non ha al suo interno nemmeno la parvenza di grandi personalità politiche democristiane di centrosinistra, come Aldo Moro. No, non era questo il PD che ci eravamo immaginati. E' lontano persino da quello americano.

Nonostante questo, o forse proprio per questo, sono convinto che il Partito Democratico s'abbia da fare: la sua costruzione sarà l'impulso che spero dia vita all'unità a Sinistra, a quella Grande Alleanza Rossa di cui parla forse con un velo di disprezzo Pansa nell'Espresso di questa settimana. Quello che prevedo sarà il suo fallimento, poi, alle prossime elezioni, spazzerà via spero la classe dirigente che ha distrutto i valori del socialismo europeo in Italia, ha disilluso gli elettori fino a farli vergognare della propria identità.

Certo la "Grande Alleanza Rossa" di cui parla Pansa ha bisogno di una forte indicazione identitaria, e deve soprattutto emarginare le componenti più fondamentaliste (i trozkisti, ad esempio), in nome di forti valori comuni, condivisi ed irrinunciabili, tra i quali:

1. La Laicità dello Stato, che riconosca la libertà religiosa agli individui e la parità di tutte le religioni ma che elimini privilegi e discriminazioni tra le varie confessioni religiose, con norme che impediscano il ricatto da parte di qualunque esponente religioso verso la classe politica italiana ad ogni ordine e grado; norme che garantiscano la prevalenza in ambito pubblico dei valori costituzionali e universali dell'essere umano (l'uguaglianza, per esempio) PRIMA dei valori religiosi. Deve essere sanzionabile o censurabile l'istigazione alla violazione di questi principi da parte di autorità religiose in ambito pubblico (istigazione ad odio razziale, propaganda di idee antiscientifiche, istigazione alla violenza).

2. La valorizzazione profonda della Scuola pubblica, dell'Università e della Ricerca, con una forte impostazione meritocratica, che sappia assicurare a tutti i cittadini l'istruzione ad ogni ordine e grado. NO assoluto al finanziamento pubblico delle università e delle scuole private. Norme per impedire e sanzionare pesantemente favoritismi e nepotismo in ambito accademico.

3. La valorizzazione profonda della Sanità pubblica, con limitazione dell'intervento privato e sanzioni pesantissime per chi specula sulla salute delle persone. Anche qui forte impostazione meritocratica e garantista.

4. Lotta ad ogni tipo di organizzazione mafiosa e (neo)fascista. Riaffermazione degli ideali antifascisti e della Resistenza, contro ogni forma di revisionismo.

5. Affermazione e tutela dei Diritti dei Lavoratori, con limitazione e penalizzazione delle forme lavorative tipiche del precariato.

6. Affermazione e tutela dei Diritti Civili (modello Zapatero o Royal)

7. Ambientalismo, con leggi a favore dei diritti degli animali, contro il maltrattamento; leggi che puniscano severamente chi inquina e chi traffica con rifiuti pericolosi, che investano seriamente nelle energie alternative; sgravi fiscali e agevolazioni per le imprese che producono pannelli solari e prodotti ecocompatibili; sostegno alla ricerca in materia e NO al ritorno al nucleare.

8. Applicazione Piena dell'articolo 11 della costituzione sul ripudio della Guerra, NO allo scontro con il mondo musulmano e SI al sostegno delle organizzazioni laiche e femministe dei paesi teocratici. Asilo politico ai perseguitati per qualunque motivo da tutte le nazioni. Misure adeguate alla Integrazione completa delle persone immigrate, nella lingua e nei valori fondamentali della Repubblica Italiana e della Comunità Europea.

Per i temi eticamente sensibili, la legislazione si deve confrontare con gli esperti scientifici in materia, mantenendo nei casi incerti una posizione garantista.

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